BARI – Cronaca del 24 novembre 11/25/12
Il 24 novembre in 14 scuole di Bari (Giulio Cesare, Flacco, Socrate, Marco Polo, Majorana (Japigia, Palese e San Paolo), Euclide, Salvemini, Scacchi, Elena di Savoia, Marconi, Santarella, Bianchi Dottula, ...
Il 24 novembre in 14 scuole di Bari (Giulio Cesare, Flacco, Socrate, Marco Polo, Majorana (Japigia, Palese e San Paolo), Euclide, Salvemini, Scacchi, Elena di Savoia, Marconi, Santarella, Bianchi Dottula, Perotti, Lenoci) e a Triggiano (Cartesio e De Viti De Marco) sono state fatte assemblee, presidi e sit-in e cortei fuori dagli istituti. Tutte le scuole del Polivalente (Euclide, Lenoci, Salvemini, Elena di Savoia), il Majorana di Japigia e il Perotti hanno bloccato l’accesso alla tangenziale dal ponte di Japigia, fermando il traffico. Il Majorana di Palese e quello del San Paolo hanno bloccato le principali strade di Palese e gli ingressi alla tangenziale, raggiungendo successivamente l’assemblea del Polivalente. Le studentesse e gli studenti dello Scacchi hanno occupato il ponte di Corso Cavour per un’ora, dalle 8.30 alle 9.30; qui sono stati raggiunti dal Santarella e hanno fatto insieme corteo verso piazza Umberto I, dove è arrivato anche il Flacco. Raggiunti da Giulio Cesare, Bianchi Dottula e Marco Polo, è iniziata un’assemblea in piazza, nella quale anche alcuni docenti sono intervenuti, fino a far partire intorno alle 11 un corteo in via Sparano che ha concluso questa giornata di mobilitazione. Intanto a Socrate, Marco Polo e Marconi ci sono state assemblee.
A soli 10 giorni dalla mobilitazione generale europea, gli studenti si sono ripresi le scuole, le strade e le piazze per ribadire l’importanza dei saperi all’interno della nostra società. Questa giornata di protesta è stata inoltre in concomitanza con lo sciopero dei docenti, poiché riconosciamo come l’attacco alla scuola pubblica sia generale e come sia necessario opporsi fortemente alle politiche di tagli (come il DDL Stabilità) e privatizzazione alla scuola pubblica (come il DDL Aprea). Durante le assemblee si è espressa la necessità di immaginare un nuovo modello di scuola e di non fermare la mobilitazione.
Ancora una volta abbiamo bloccato la città riempiendola dei nostri contenuti e delle nostre rivendicazioni: abbiamo davanti ancora una lunga stagione di lotta e non ci fermeremo, esigiamo scuole e società diverse!
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Unione degli Studenti Bari
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