VALUTATI, NON SCHEDATI! BOICOTTIAMO I TEST INVALSI, RIFIUTIAMO LA SCHEDATURA DI MASSA! 04/12/12
Il 16 Maggio nelle classi II delle scuole superiori di ogni ordine , dopo elementari e medie (rispettivamente il 9 e il 10 Maggio), verranno somministrati i test di rilevazione ...
Il 16 Maggio nelle classi II delle scuole superiori di ogni ordine , dopo elementari e medie (rispettivamente il 9 e il 10 Maggio), verranno somministrati i test di rilevazione INVALSI. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo d’istruzione e formazione entrerà invasivamente, per il secondo anno di seguito, nelle aule di scuole sempre più impoverite e confuse a caua dei tagli ai fondi, dei provvedimenti Gelmini e di un generale e voluto abbassamento della qualità della didattica e dell’offerta formativa.
I quiz a crocette piomberanno sui banchi di tutt’Italia e hanno già paralizzato programmi e attività didattiche ordinarie di molte classi : col beneplacito di tutti penetrerà nel corpo già distrutto della scuola pubblica italiana un modello di valutazione non soltanto parziale ma dannoso, che ignora lo stato cui sono ridotte le scuole e che non punta ad un omogeneo miglioramento di sistema ma pericolosamente tenta di gerarchizzare studenti, docenti e istituti .
Ad accompagnare le prove di Italiano e Matematica un ambiguo “Questionario per lo studente” che senza alcuna utilità statistica rende le prove tracciabili e mira a disegnare, quasi all’insaputa degli studenti, un portfolio delle competenze acquisite lungo tutto l’arco della vita.Dall’obbligatorietà introdotta per le terze medie dal ministro Fioroni, alla somministrazione di un questionario lesivo della privacy, fino ai recenti tentativi di fare dei test “attività ordinaria” di ogni scuola e alla paventata possibilità di introdurli tra le prove per l’esame di maturità, la pervasività delle prove è notevolmente aumentata. Anche il neo-ministro Profumo, ignorando i forti segnali di contrarietà manifestati nelle scuole e sottovalutando le criticità oggettive evidenziate nel modello INVALSI, intende proseguire con la grande “schedatura di massa” spacciata per valutazione di sistema.
NOI A TUTTO QUESTO NON CI STIAMO: NON COLLABOREREMO AI TEST-TRUFFA! CI SENTIAMO IN DOVERE DI RIFIUTARE UN MODELLO DI VALUTAZIONE CHE VUOLE TRASFORMARE LA SCUOLA IN UN COMPARTO DI PRODUZIONE SERIALE: NOI STUDENTI NON SIAMO NUMERI E NON CI LASCEREMO TRASFORMARE IN AUTOMI!
Rifiutiamo i test INVALSI e ci appelliamo a tutti: è necessario lanciare un segnale d’opposizione forte a quanti in questi anni hanno provato, con fin troppi risultati, a smantellare la scuola pubblica, laica e di tutti; i test INVALSI sono un’arma bipartisan di cui essi si servono: i test omologano e classificano, non valutano, promuovono la competitivà invece di insegnare la cooperazione, non intendono migliorare la scuola ma farne un luogo sterile, quanto più compatibile possibile col sistema di potere neoliberista.
Rifiutiamo la scuola delle nozioni da imparare a memoria, dei quiz meccanici e della competizione a tutti i costi, pretendiamo una scuola che stimoli il pensiero critico e l’interazione sociale : una scuola che insegni a ragionare, non ad eseguire! I test INVALSI invece provano forzatamente a traghettare la didattica italiana verso sistemi standardizzati e omologanti, essi non valutano ciò che le scuole fanno ma costringono le classi a interrompere l’ordinaria attività didattica per occuparsi di ciò vogliono valutare: competenze di base, capacità di adattamento ad un sistema-scuola cui da anni ci opponiamo!
Rifiutiamo l’ennesimo strumento di valutazione che considera gli studenti come cifre su un libro contabile, gli insegnanti come schiavi e i presidi come manager dell’azienda-formazione. Pretendiamo dei processi di valutazione orizzontali e metodici che “fotografino” lo stato in cui vivono le scuole per poterle migliorare, non classificare!
Rifiutiamo l’INVALSI perchè i test sono una spesa e non hanno nessuna validità scientifica: noi pretendiamo ricerche statistiche serie e investimenti veri per la scuola pubblica. Negli ultimi 3 anni invece mentre non si investiva neanche un euro per il diritto allo studio, la formazione dei docenti o l’edilizia scolastica, 80 milioni di euro venivano sperperati per sperimentare un modello di valutazione non soltanto parziale ma distorto e pericoloso; se all’INVALSI infatti interessasse sul serio fare rilevazioni statistiche somministrerebbe le prove standard a campione, invece i test vengono somministrati censitariamente a tutte le scuole e sono uguali per tutti gli studenti. Per gli Invalsi le diversità individuali evidentemente non sono un valore: la creatività e l’elaborazione personale, così come gli studenti disabili, quelli di altre culture o indirizzi non fanno numero, sono semplicemente invisibili!
Rifiutiamo il falso merito e la logica dei premi e delle punizioni: non esiste merito e non c’è niente da premiare se ogni studente e ogni scuola non hanno le stesse opportunità socio-economche di partenza! I test promettono di valutare e migliorare complessivamente il sistema-scuola ma in realtà valutano scleroticamente studenti, docenti e istituti scolastici coll’obiettivo di creare classifiche: non si vogliono dare a tutti le stesse opportunità, appianando le differenze ma cristallizzare l’ingiustizia! Si schedano gli studenti monitorandoli a partire dai 7 anni, si dicono “competenti” i docenti che meglio aderiscono allo schema di ragionamento imposto dagli INVALSI e in base a questi dati si conferma l’esistenza di scuole di serie A, B e Z. Con ogni probabilità si assegneranno i finanziamenti alle scuole “eccellenti” invece che a quelle con più problematicità, che ne avrebbero reale bisogno, si retribuiranno i docenti in base ad un fantomatico merito che coincide solo e soltanto con la volontà di asservirsi a logiche produttiviste, rinunciando alla libertò d’insegnamento
Il 16 Maggio non compileremo a testa bassa dei questionari di cui non condividiamo né la natura né lo scopo ma con scioperi bianchi, blocchi delle lezioni, cortei, flash mob e assemblee fuori e dentro le scuole faremo sentire le nostre ragioni! Sciopereremo insieme ai docenti contro chi vuole imporci da scuola dei quiz, delle nozioni a memoria e della competizione, e facciamo appello a tutti, alle realtà del mondo scuola, agli studenti e ai docenti tutti :
BOICOTTIAMO I TEST INVALSI, RIFIUTIAMO LA SCHEDATURA DI MASSA!
scarica la piattaforma No Invalsi : Piattaforma No INVALSI (290)
scarica il prontuario per il boicottaggio : PRONTUARIO BOICOTTAGGIO INVALSI (287)
Contattaci a info@unionedeglistudenti.it o chiamaci al 0669770339 per dirci le iniziative che stai organizzando.
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