Occupiamo e autogestiamo le scuole verso lo sciopero generale! [SCOPRI COME ORGANIZZARLE!] 11/16/14
Leggi l’appello alla mobilitazione del 12 dicembre In questi ultimi due mesi siamo scesi in piazza contro la riforma della scuola, il Jobs Act e la Legge di Stabilità del ...
Leggi l’appello alla mobilitazione del 12 dicembre
In questi ultimi due mesi siamo scesi in piazza contro la riforma della scuola, il Jobs Act e la Legge di Stabilità del Governo Renzi. Ma non abbiamo contestato e basta: non ci stiamo alle accuse di chi oggi ci dice che gli studenti sono senza idee per cambiare la propria scuola, la propria città e il Paese intero. Dopo il 10 ottobre e la straordinaria giornata del 14 novembre, che ha portato in piazza e unito le istanze di precari, studenti, lavoratori e operai, in occasione dello sciopero sociale, è tempo di fare un salto di qualità, di bloccare il Paese sul serio in vista dello sciopero generale, guardando pure oltre.
È ora di attivarci in ogni singola scuola, occupando, autogestendo, cogestendo, organizzando assemblee permanenti aperte a tutta la cittadinanza, perché ora è arrivato il momento di unire tutti coloro che pagano sulla propria pelle le politiche di un Governo che pensa a soddisfare gli interessi di Confindustria e delle banche invece di affrontare ad esempio il drammi della disoccupazione giovanile e della povertà, vere priorità per un Paese in cui la precarietà e l’assenza di futuro diventano le costanti della nostra generazione.
Ogni giorno viviamo in contesti scolastici difficili, in cui spesso capeggiano presidi autoritari che negano i nostri diritti, professori incapaci di dialogare con gli studenti, scuole che cadono a pezzi, laboratori non funzionati: ora è tempo di riprenderci le nostre scuole!
L’occupazione e l’autogestione della propria scuola rappresentano un momento fondamentale in cui gli studenti si riprendono la propria scuola e la liberano da una didattica oppressiva e noiosa mettendo in campo corsi e lezioni alternative su argomenti fondamentali che spesso non vengono trattati nelle ore di lezione di normali come ad esempio l’antimafia, l’immigrazione, l’ambiente e le questioni di genere.
Occupare o autogestire significa anche aprire la propria scuola all’esterno, al proprio territorio, discutendo delle problematiche che ci toccano da vicino, incontrando sindaci e assessori per denunciare le problematiche della propria scuola e della propria città, parlando con altre associazioni che sono coinvolte attivamente nelle problematiche sia del proprio territorio che nazionali come ad esempio associazioni di docenti, genitori e sindacati.
Ora che la consultazione-farsa del Governo sulla riforma della scuola è finita, dimostriamo che la vera consultazione inizia ora, nelle nostre assemblee, autogestioni e occupazioni. Costruiremo la scuola alternativa dal basso, mettendo al centro la partecipazione e il protagonismo attivo degli studenti, partendo dai disagi che ogni giorno viviamo andando a scuola per riuscire a immaginare e praticare un’altra idea di scuola e di società!
PARTECIPA ALLA PROTESTA!
Leggi gli spunti tematici per costruire un’Altra Scuola!
Scarica La Buona Scuola vista dagli studenti - Una guida critica (1831)
Scarica Piattaforma Non servi | Contro il Jobs Act per un altro modello di lavoro (73). Qual’è l’idea di lavoro del Governo Renzi? Perché contrastarla?
Non sai come occupare la tua scuola? Leggi il vademecum occupazioni (744)
Leggi le Norme e sentenze per difendersi dalle accuse per le occupazioni (405)
Non sai come autogestire la tua scuola? Leggi il vademecum autogestioni (245)
Leggi e scarica materiali utili per cambiare la tua scuola e la tua città!
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