Tunisi, la Rete della Conoscenza al Forum Sociale Mondiale
Il 26 Marzo si apre il Forum Sociale Mondiale. Tunisi non è a caso la sede del FSM; è il luogo simbolo delle rivolte arabe e dei regimi che cedono il passo, il posto dove ancora si lotta per la democrazia, sapendo che è un processo che ha bisogno di tempo e di lotta. Tutto il mondo delle lotte, dei movimenti di questi anni sarà a Tunisi: i movimenti sudamericani, dalle battaglie delle comunità, ai grandi movimenti per l’acqua e per l’ambiente, le organizzazioni del lavoro, giovani precari e reti di lotte sociali europee ed internazionali che in questi anni hanno lottato contro le politiche di austerity. 10 anni dopo ancora sono 8 le persone che vogliono decidere delle vite di 6 miliardi.
La dignità la parola al centro dei meeting e dei gruppi che si riuniranno nella capitale tunisina da domani. La crisi pone Occidente e Oriente, Nord e Sud del Mondo di fronte al tema della dignità in maniera urgente: difesa della dignità e conquista della dignità camminano sulle stesse gambe e non solo durante il Forum Sociale.
La dignità del lavoro è stato duramente calpestata in questi anni. Da Nord a Sud del Mondo diritti e salari sono sotto attacco di un capitalismo malato, che cerca di succhiare risorse del lavoro vivo.
La dignità del sapere, di una conoscenza libera e laica è sotto attacco ogni giorno. I processi di privatizzazione, la schiavitù dei sapere ridotti a mero meccanismo produttivo inaridisce la cultura e i popoli stessi.
La dignità dei popoli è messa ancora una volta a dura prova. Non a caso questo World Social Forum sarà dedicato al popolo palestinese. Diritti di cittadinanza ed autodeterminazione di incrociano in maniera netta, nella lotta per la liberazione delle persone.
La dignità delle donne e dei migranti è stata calpestata da un sistema economico e culturale che produce subalternità e sfruttamento, che ha bisogno di creare “stranieri” per produrre marginalità. Le discriminazioni di genere e di orientamento sessuale sono alla base di un modello di società che ci vuole diseguali.
Serve quindi un Forum Sociale, serve come esperienza non solo per condividere lotte, ma per tracciare un orizzonte nuovo, di prospettive comuni per uscire dalla crisi, per costruire una società fondata sulla giustizia sociale. E’ il momento di rompere il recinto della chiusura e riaprirci alle esperienze europpe ed internazionali, tracciare e rilanciare i percorsi che in nei prossimi anni dovranno portarci a bocciare in tutto il mondo le politiche di austerità e a costruire un’alternativa reale e possibile.
La Rete della Conoscenza, a partire dalla riunione della delegazione italiana e dalla prima manifestazione di domani, sarà presente a Tunisi. Racconteremo giorno per giorno sui nostri siti, i blog i workshop e gli incontri che avremo a Tunisi nei prossimi giorni.
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