Posticipati i test d’ingresso a settembre: ennesimo flop dell’ex Ministro Profumo
Apprendiamo oggi che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è intenzionato ad emanare un nuovo decreto sui test d’ingresso in modo da posporre i test alle facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, Architettura, Professioni Sanitarie…
Apprendiamo oggi che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è intenzionato ad emanare un nuovo decreto sui test d’ingresso in modo da posporre i test alle facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, Architettura, Professioni Sanitarie e Veterinaria a Settembre. In seguito alla pubblicazione dell’avviso del Minstero risalente a febbraio, avevamo duramente criticato l’anticipazione, non solo per l’impossibilità degli studenti di prepararsi a pieno per i test, vista la quasi coincidenza delle date dei test con quella degli esami di stato, ma anche per l’ambiguità dell’avviso che non prevedeva la modalità di svolgimento delle prove ma solo la calendarizzazione delle stesse.
“Riteniamo scandaloso – dichiara Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – che migliaia di studentesse e studenti si ritrovino proprio oggi, giornata nella quale scadeva l’iscrizione ai test per le facoltà di Medicina, Architettura, Veterinaria e Professioni Sanitarie, nella condizione di incertezza e ambiguità rispetto a delle prove che avrebbero dovuto svolgere tra poco più di un mese.”
“Comprendiamo la necessità di invertire una rotta totalmente sbagliata, ma chiediamo siano date risposte chiare alle studentesse e agli studenti iscritti ai test in merito alle nuove modalità di svolgimento delle prove e sulle tempistiche, ma non solo anche in merito al già provveduto al pagamento della somma di 35€ necessari per l’iscrizione al test. Al Ministro Carrozza chiediamo allora – conclude l’Unione degli Studenti – che siano garantite procedure chiare per la ri-iscrizione e che non accadano ingiustizie”
“E’ assurdo – continua Luca Spadon, portavoce nazionale di Link – coordinamento universitario – che ci sia tutta questa confusione rispetto al tema dell’iscrizione all’università. Guardiamo di buon occhio il posticipo dei test, ma siamo convinti che questa misura non sia sufficiente, ma che ci sia bisogno di aprire un dibattito ampio e condiviso sul tema dell’accesso all’università, ad oggi fortemente selettivo a causa dei corsi a numero chiuso, come del bonus maturità, sul quale chiediamo ancora una volta che si faccia chiarezza. Ribadiamo – conclude Spadon – che il 57% delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato al referendum studentesco svoltosi questa primavera, crede che l’università debba essere completamente ad accesso libero per garantire a tutte e tutti l’accesso al sapere.”
—–> GUARDA IL NUOVO SPECCHIETTO SUL CALENDARIO PER L’AMMISSIONE AI TEST!