ROMA – Azione fascista e omofoba al Liceo Giulio Cesare 09/16/14
In occasione dell’inizio dell’anno scolastico Lotta Studentesca, movimento giovanile di estrema destra, ha prodotto un’azione comunicativa all’entrata del liceo “Giulio Cesare” di Roma. Questo movimento di matrice neofascista, omofoba e sessista ...
In occasione dell’inizio dell’anno scolastico Lotta Studentesca, movimento giovanile di estrema destra, ha prodotto un’azione comunicativa all’entrata del liceo “Giulio Cesare” di Roma. Questo movimento di matrice neofascista, omofoba e sessista ha manifestato ancora una volta la sua intolleranza nei confronti della comunità LGBTQI, etichettandola come una lobby.
L’Unione degli studenti ripudia tutte le manifestazioni di odio indirizzato a qualsiasi identità e orientamento sessuale e ritiene inaccettabile la presenza della cultura omofoba nelle nostre scuole ed ancor di più la presenza di gruppi di studenti neofascisti che fanno dell’intolleranza un loro principio costitutivo ed una precisa scelta politica. Siamo pronti a mobilitarci nelle scuole e nelle piazze a partire dal 10 ottobre e ogni qualvolta sia necessario per liberare le soggettività e per espellere dalle scuole e dalle città questo tipo di organizzazioni.
L’iniziativa promossa dal Liceo Giulio Cesare sul libro di Melania Mazzucco era del tutto positiva per la crescita umana agli studenti. Le continue polemiche sulla vicenda sono sintomo di un dato socio-culturale allarmante. Infatti queste organizzazioni di estrema destra hanno avuto la possibilità di radicarsi dentro i quartieri e dentro le scuole soprattutto grazie ad una cultura pregna di stereotipi, ad una diffusa intolleranza ed ad una mancanza di consapevolezza sessuale ed emotiva. Che sia sia stato regalato alla Preside della scuola il libro “Maschi selvatici” è sintomo di questa idea univoca della virilità maschile stereotipata, pericolosa e inammissibile. Da anni rivendichiamo pertanto che nelle scuole si discuta di sessualità e si svolgano ore di educazione sessuale ed all’affettività in modo non etero-normale, per rispondere all’ignoranza con la consapevolezza.
Come Unione degli Studenti porteremo avanti il nostro impegno nella promozione e nella costruzione di una cultura e di una didattica in cui eterocentrismo, machismo, eteronormatività, omofobia e darwinismo sociale non trovino spazio e legittimazione. Al loro concetto di “naturalità della famiglia” rispondiamo con l’idea che non esista un paradigma di normalità.
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