Esami di Stato, arriva il bonus maturità: ecco la guida! 06/04/13
Gli esami di stato si avvicinano e anche quest’anno decine di migliaia di studentesse e studenti si scontreranno con prove, colloqui, punteggi e si avvieranno verso l’università. Per non lasciati ...
Gli esami di stato si avvicinano e anche quest’anno decine di migliaia di studentesse e studenti si scontreranno con prove, colloqui, punteggi e si avvieranno verso l’università. Per non lasciati solo abbiamo predisposto una guida in cui troverai la linea del tempo degli esami di stato, info utili sulle normative vigenti, sulle commissioni, sui punteggi delle prove, link utili alle prove degli esami di stato degli anni passati, ma troverai anche informazioni su come svolgere il saggio breve, come fare l’analisi del testo o in cosa consiste la terza prova, com’è strutturato il colloquio orale e soprattutto il famigerato “bonus di maturità” che entra da quest’anno in vigore. In seguito al riordino dei test d’ingresso abbiamo predisposto una sezione sull’accesso all’università nella quale specifichiamo cosa significa numero aperto, cos’è il numero chiuso e come sono cambiati i test d’ingresso nazionali per architettura, medicina ed odontoiatria, professioni sanitarie e veterinaria.
Il grande cambiamento di quest’anno connesso ai test d’ingresso riguarda il “bonus maturità”, Di cosa si tratta? È un punteggio aggiuntivo al voto di maturità, che non viene conteggiato nei 100 punti massimi assegnati per l’esame di stato, ma viene assegnato come aggiunta per il punteggio sul test d’ingresso per il test di architettura, medicina ed odontoiatria, professioni sanitarie e veterinaria. Per queste quattro facoltà il punteggio massimo di 90 punti sarà integrato con un punteggio che va da 4 a 10. Tale punteggio viene assegnato solo a coloro i quali hanno raggiunto un punteggio minimo di 80/100 e viene calcolato in base ad equazione legata ai percentili degli anni precedenti. Per chiarezza, se si dice che la prova d’esame di uno studente è al 90° percentile, si indica che ha fatto meglio del 90% dei suoi coetanei.
Nonostante il bonus sembri nascere come una forma di incentivo per le scuole che si trovano in contesti disagiati, per favorire l’accesso degli studenti e delle studentesse di quegli istituti nelle facoltà a numero programmato, risulta fallace in numerosi, primo su tutti il fatto che il percorso di studi precedente non può diventare escludente per un percorso successivo, in quanto la valutazione stessa non potrà mai essere un elemento oggettivo. Il vero problema è che il numero chiuso è una barriera di per se all’accesso libero all’università, e in quanto tale ogni regolamento varato all’interno di questo sistema risulterà ugualmente limitante. Questa idea è confermata dai risultati del referendum studentesco condotto questa primavera. Ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà rispetto a tutte le forme costituenti una barriera al libero accesso ai saperi. Non si può legare la possibilità di un successo formativo alla media di voto delle superiori, né tanto meno a dei percentili. Scopri di più sulla guida! In bocca al lupo a tutte e tutti!
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