Bari- Contestata la Giannini al Majorana 10/22/14
Oggi 22 ottobre gli studenti hanno contestato il ministro Giannini presente all’Istituto Majorana a Bari. Duecento studenti, fra ragazzi dell’Istituto e studenti dell’Unione degli Studenti provenienti da altre scuole, ...
Oggi 22 ottobre gli studenti hanno contestato il ministro Giannini presente all’Istituto Majorana a Bari.
Duecento studenti, fra ragazzi dell’Istituto e studenti dell’Unione degli Studenti provenienti da altre scuole, hanno esposto fuori dalla scuola striscioni contro la buona scuola, il sovraffollamento delle aule e i costi dell’istruzione in Italia. Gli studenti hanno richiesto un intervento che è stato inizialmente negato ed è stato concesso solo in se seguito alle pressioni dei presenti.
Il rappresentante d’istituto del Majorana Francesco Cantalice ha esposto il problema del sovraffollamento delle aule in quanto ad oggi sono presenti classi con 35 studenti e questo crea evidenti problemi sia di didattica che di sicurezza all’interno delle aule.
Durante la conferenza le rappresentanze studentesche hanno criticato aspramente il piano scuola in quanto introduce i privati all’interno delle scuole, che afferma che la scuola è fondata sul lavoro e che esalta la competitività non avrà mai il nostro consenso. Gli studenti hanno evidenziato come la consultazione in atto sia in realtà una farsa e non vi sia la reale volontà di ascoltare gli studenti. Inoltre all’interno de “La buona scuola” manca totalmente il diritto allo studio, un fatto scandaloso soprattutto considerato l’aumento della dispersione scolastica che ha raggiunto il 18%.
Durante l’intervento gli studenti hanno consegnato al ministro una copia dell’AltraRiforma e dello statuto degli studenti in stage, proposte elaborate nel corso degli ultimi anni nelle scuole e nelle piazze.
Il ministro non ha risposto a nessuna delle critiche poste dagli studenti. Anzi ha affermato che il piano scuola non parla di privatizzazione ma solo di responsabilità dei privati, e ha ribadito l’importanza dei finanziamenti pubblici alle scuole paritarie. Alle critiche poste sulla consultazione il ministro ha invece risposto: “Non sono intenzionata a rispondere”
È evidente quindi la vera faccia del governo: da una parte afferma di voler ascoltare gli studenti, nella realtà si rifiuta di darci risposte.
Unione degli studenti Bari
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