INVALSI – APPROVATO IN CDM NUOVO REGOLAMENTO, ATTO AUTORITARIO E SBAGLIATO 03/11/13
L’ 8 marzo, su spinta del ministro Profumo, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo regolamento del Servizio Nazionale di Valutazione; l’approvazione decisa in calcio d’angolo, da un governo ...
L’ 8 marzo, su spinta del ministro Profumo, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo regolamento del Servizio Nazionale di Valutazione; l’approvazione decisa in calcio d’angolo, da un governo in scadenza, non fa che confermare la volontà da parte del MIUR di procedere sul tema della valutazione come se fosse neutra amministrazione, ignorando le voci di dissenso, facendo a meno, illegittimamente, di una discussione larga col mondo della scuola su un tema così cruciale per il futuro dell’istruzione pubblica.
Si è deciso di imporre autoritariamente alle scuole un modello di valutazione pedagogicamente ambiguo e finanziariamente insostenibile,che aveva incontrato negli scorsi mesi molte e pesanti criticità da parte delle associazioni e degli istituti e che si vede legittimato solo ed unicamente dai diktat avanzati in merito dall’Unione Europea. Il nuovo regolamento assegna infatti all’INVALSI un ruolo di centralità, non accenna quindi alla necessità di trasformare l’Istituto in un ente realmente indipendente dal MIUR, così come sono in Europa tutti gli enti di ricerca, nè intende rimettere in discussione quel modello di valutazione incentrato sul controllo. Un modello di valutazione che negli anni, con l’introduzione dei test INVALSI in tutti i cicli d’istruzione, si è calato dall’alto nelle aule a modificare dannosamente la didattica. Il regolamento, sordo a questo bilancio negativo, estende i test INVALSI, prima in via sperimentale e poi ordinariamente, alle ultime classi delle superiori e non prevede per le pratiche d’autovalutazione delle scuole, per la formazione dei commissari esterni e per la riforma dell’INDIRE indicazioni innovative o stanziamenti finanziari ragionevoli.
Siamo contrari nel metodo e nel merito al nuovo Servizio Nazionale di Valutazione, chiediamo pertanto che il MIUR ritorni sui propri passi e che si avvii dal basso una fase di dibattito sul tema; il 16 Maggio, data di somministrazione dei test Invalsi alle superiori, saremo in campo con scioperi bianchi e boicottaggi per protestare contro queste scelte illegittime. Crediamo infatti che dopo anni e anni di tagli indiscriminati che hanno devastato la qualità della scuola pubblica non si possa pensare di risollevarne le sorti a partire da una valutazione che si serve immotivatamente di test censuari e non campionari, che valuta indistintamente scuole, studenti e docenti senza porsi il problema di condividere con questi i propri criteri e i propri metodi.Rivendichiamo una valutazione che innanzitutto sia capace di raccontare lo stato emergenziale che vive la scuola pubblica, una valutazione che sia capace di riavvicinare gli studenti allo studio e non soltanto di schedarli”
scarica la Scheda tecnica Valutazione (194)
scarica l’approfondimento sul nuovo regolamento SNV (39)
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