BARI – Scuole in autogestione: pretendiamo il cambiamento! 02/19/14
In questi giorni in diverse scuole di Bari (Elena di Savoia, Scacchi, Salvemini e Socrate), gli studenti sono in autogestione: una serie di giornate nelle quali si ferma la didattica ...
In questi giorni in diverse scuole di Bari (Elena di Savoia, Scacchi, Salvemini e Socrate), gli studenti sono in autogestione: una serie di giornate nelle quali si ferma la didattica tradizionale delle lezioni cattedratiche alle quali siamo abituati, per dare spazio alla creatività e alla libera espressione degli studenti.
Laboratori di disegno, musica, fotografia e scrittura, dibattiti e cineforum, incontri di contro-orientamento e con associazioni hanno preso il posto delle lezioni, rendendo realmente gli studenti protagonisti e partecipi a scuola.
Durante le giornate di autogestione la partecipazione assume un ruolo centrale, la scuola smette di essere il luogo in cui gli studenti sono considerati contenitori da riempire di nozioni e si afferma invece uno scambio reciproco di conoscenze, interessi, passioni.
Si riscopre il senso della collettività, che prende il posto dell’individualismo e della competizione quotidiana alla quale ci educano, si ha l’occasione per discutere e praticare realmente forme di democrazia.
Crediamo che l’autogestione sia un momento davvero importante per ogni studente, che dia la possibilità di vivere in maniera radicalmente diversa la propria scuola, e comprendere che la didattica che ogni giorno subiamo non è abbastanza.
Ogni giorno, infatti, ci troviamo davanti a professori che, barricati dietro le proprie cattedre, cercano di riempirci di contenuti e nozioni, senza cercare il confronto o il dibattito, con metodi che inevitabilmente fanno calare l’attenzione degli studenti. I saperi viaggiano così a senso unico, mentre crediamo che uno scambio reciproco non sia solo più formativo, ma anche più interessante e coinvolgente.
Autogestire una scuola significa riappropriarsene poco a poco, diventarne protagonisti e non più soggetti passivi, rivendicare un modello differente di istruzione che veda lo scambio, la condivisione e la partecipazione al centro.
Come Unione degli Studenti Bari ribadiamo che un nuovo modello di scuola è necessario, e nei prossimi mesi ci impegneremo per aprire nuovi spazi di discussione nelle scuole, come le Commissioni paritetiche, nuove aulette autogestite nelle scuole, e lanciare laboratori e dibattiti, anche pomeridiani, per vivere davvero appieno i luoghi della formazione.
UDS BARI
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