Legge di stabilità: Governo dimezza investimenti su Buona Scuola 10/17/16
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lo scorso sabato per approvare la nuova Legge di Stabilità 2017: si parla di incentivare la crescita del Paese e di investire su ...
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lo scorso sabato per approvare la nuova Legge di Stabilità 2017: si parla di incentivare la crescita del Paese e di investire su giovani e capitale umano. Ma cosa c’è sotto? Misure propagandistiche e insufficienti che scansano finanziamenti strutturali su diritto allo studio e cultura.
La Legge di Stabilità approvata dal CdM che approderà in Parlamento il 20 Ottobre, rappresenta l’ulteriore manovra che restituisce briciole a chi esige reali investimenti. 50 milioni di euro del Fis saranno indirizzati allo Student Act che aumenta la competizione tra studenti sotto la determinante della meritocrazia e dall’altro l’idea risponde a problemi strutturali con interventi spot che eludono il nocciolo della questione.
A rendere esplicito il fallimento del Governo sono i 300 milioni di euro da destinare alle deleghe in bianco sulla Buona Scuola, a fronte dei tanto esaltati 3 miliardi invocati durante l’iter di approvazione della legge 107, questi risultano essere solo briciole. Ancora una volta si rilascia un’idea distorta di cosa significhi investire sul diritto allo studio. Noi vogliamo estendere la possibilità di istruirsi realmente a tutte e tutti.
Non siamo più disposti ad accettare lo smantellamento della scuola pubblica e la privatizzazione dei canali di cultura: esigiamo una legge nazionale sul diritto allo studio che apra i luoghi della formazione a tutte e tutti, da Nord a Sud; richiediamo reali misure sull’edilizia scolastica, a fronte dei 150 crolli recenti nelle scuole d’Italia, per garantire sicurezza a chi vive nelle scuole; vogliamo che vengano garantite misure di welfare studentesco e che il reddito di formazione sia realmente esteso a tutta la popolazione studentesca. Per questo continueremo a mobilitarci in questo autunno e a informare le studentesse e gli studenti nelle scuole.
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