CATANIA- Puniti per aver boicottato le Invalsi, repressione al Principe Umberto 05/13/16
Il 12 maggio sono state somministrate agli studenti di tutte le seconde della scuola secondaria di secondo grado le prove INVALSI, dei test a risposta multipla atti a classificare gli ...
Il 12 maggio sono state somministrate agli studenti di tutte le seconde della scuola secondaria di secondo grado le prove INVALSI, dei test a risposta multipla atti a classificare gli studenti in base alla quantità di nozioni apprese. Il Collettivo Principe Umberto- Unione degli studenti, in stretta collaborazione con tutte le altre realtà studentesche dell’Istituto e con l’appoggio di una buona parte dei docenti si è mobilitato per promuovere il boicottaggio dei citati test che si è poi concretizzato nell’astensione dall’attività didattica giorno 12 e per alcune classi, che hanno deciso di entrare a scuola, con l’invalidazione delle prove attraverso la cancellazione dei codici identificativi, presenti su ogni prova nonostante queste vengano spacciate ogni anno come anonime. Proprio per questo -legittimo- atto di dissenso una classe è stata vittima di un rapporto disciplinare, che potrebbe influire sul voto di condotta finale dei ragazzi, etichettati dalla docente che ha somministrato le prove come “irrispettosi”.
Il Collettivo si sta già muovendo con una vertenza all’Ufficio Scolastico Regionale per rimediare all’inaccettabile atto repressivo rimuovendo il rapporto disciplinare. Non può essere tollerato che dei ragazzi subiscano questo tipo di intimidazioni per aver oscurato un codice posto sulle prove, ci teniamo a ribadirlo, in modo illeggittimo, e per aver esercitato il loro diritto di dissentire contro un modello di didattica competitivo e dannoso.
Collettivo Principe Umberto- Unione degli Studenti Catania
Vertenza nazionale Invalsi—> http://goo.gl/yYWUvw
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