SALERNO – Studenti del Galileo sfrattati, scuola a rischio crollo!
L’istituto d’istruzione superiore “Galileo Galilei” è a rischio sprofondamento. La struttura che ospita sia il Geometra “Di Palo” che l’Industriale “Galilei”, infatti, a fronte degli ultimi controlli è risultata assolutamente non sicura da un punto di vista infrastrutturale, secondo quanto raccontato da alcuni studenti salernitani.
A confermare la notizia, il dirigente scolastico dell’istituto Amendola, Emiddio Gallo che ospiterà, dalla prossima settimana, gli alunni del geometra, mentre spetterà al Santa Caterina accogliere gli altri studenti del Galilei. La notizia sconcertante, però, la fornisce proprio Gallo.
“La Provincia conosceva le pessime condizioni infrastrutturali del Galilei già da due anni – ha detto il preside dell’Amendola – Già allora, infatti, disposero che gli alunni si trasferissero nel nostro istituto, ma questo passaggio, non so perchè, poi non è mai avvenuto. Ora, invece, bbiamo preso in mano la situazione io e il mio collega Nicola Annunziata, dirigente del Galilei, optando per il trasferimento degli alunni. Noi – conclude il preside – a differenza della Provincia, riteniamo prioritario tutelare la sicurezza ed il diritto allo studio dei ragazzi”.
Questa situazione si inserisce in uno scenario salernitano già disastroso e già segnalato da tempo dagli studenti. La Provincia era stata già in precedenza allertata dai rappresentanti del Galilei, oltre che dalle numerose mobilitazioni degli studenti medi susseguitesi fino al gennaio scorso, ma si era guardata bene dal dare una risposta concreta agli alunni delle varie scuole interessate. Il Prefetto stesso era stato invitato ad affrontare la questione sicurezza, ma aveva declinato scaricando le responsabilità sull’ente provinciale. Adesso, dopo l’ennesimo caso di inadeguatezza delle strutture scolastiche della città ( ricordiamo gli accaduti al Trani, all’Alfano e al Virtuoso ) , si aspettano nuove risposte dalle istituzioni e nel frattempo i rappresentanti di Galilei e Santa Caterina annunciano un’unione di forze da convogliare in mobilitazione.