La rete del movimento studentesco europeo
Il 17 Ottobre si è tenuta l’assemblea studentesca europea a cui hanno partecipato varie associazioni studentesche da più di dieci paesi. Sono stati individuati problemi comuni a tutti gli studenti, e si è definita la necessità di costruire una rete europea di studenti medi e universitari che possa portare avanti le nostre rivedicazioni e valorizzare anche il lavoro dell’Esib e dell’Obessu
All’interno dei lavori del Social Forum europeo sono stati individuate in modo organico le tematiche che investono il sistema dell’istruzione in Europa e che sono fonte di preoccupazione per gli studenti medi ed universitari. Presenti studenti da Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Belgio e Olanda, sono stati discussi i punti su cui a nostro avviso dovrebbe basarsi l’Europa nell’affrontare il tema dell’educazione.
Il primo fra questi, il problema della mercificazione dei saperi: l’educazione deve essere accessibile a tutti, in quanto servizio pubblico; le barriere all’accesso devono essere abbattute in tutti i nostri paesi. Inoltre, gli accordi internazionali che sanciscono la mercificazione dei saperi, a cominciare dai GATS, devono incontrare l’opposizione di un’Europa che consideri realmente l’educazione come un diritto irrevocabile.
La Costituzione europea deve sancire questi principi in modo chiaro, per questo la firma di un trattato costituzionale altamente ambiguo e incompleto non ci soddisfa. Questi punti dovranno essere al centro delle rivendicazioni di una rete studentesca europea che riunisca le istanze comuni agli studenti dei vari paesi; bisogna andare verso la realizzazione di una carta dei diritti degli studenti europea e farla approvare. In vista di questi obiettivi, l’assemblea studentesca aderisce alla giornata mondiale degli studenti del 17 Novembre, organizzando mobilitazioni e iniziative in tutta Europa.