GENOVA – Assemblea pubblica: Valutati, non schedati!
GENOVA – Agli inizi di aprile, il MIUR e il ministro Profumo hanno stabilito che le prove invalsi non solo verranno propinate alle classi seconde, ma saranno introdotte anche alle classi quinte, in via sperimentale, per l’anno scolastico in corso. Alcune classi campione svolgeranno le prove, che non influiranno sul rendimento scolastico, ma, che dall’anno venturo, saranno obbligatorie per tutti gli studenti maturandi e potranno quindi andare a incidere sulla valutazione dell’esame di maturità oltre a essere usate come criterio di ammissione all’università. Questa decisione seguendo la linea degli ultimi governi tende a uniformare le conoscenze e le menti di coloro che si troveranno a comporre la società futura.
Questo tipo di valutazione infatti non tiene conto delle specificità presenti all’interno di ogni contesto scolastico, riducendo l’apprendimento a semplici nozioni che non descrivono appieno le conoscenze dei singoli. Lo scopo ultimo di queste prove sarà inoltre valutare il rendimento delle singole scuole, determinando così una divisione in classi, aumentando il divario tra gli istituti di serie A che riceveranno finanziamenti maggiori rispetto a quelli di serie B.
Per discutere di questo scempio e organizzare il boicottaggio dei test invalsi, che saranno svolti il 16 maggio, vi invitiamo a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà l’8 maggio alle ore 15 presso l’Ex Latteria Occupata in piazza Sarzano, durante la quale interverranno membri dell’Unione degli Studenti, professori autoconvocati e rappresentanti dei genitori.
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