In una circolare appena pubblicata Viale Trastevere si comunica che per il 2017/2018 tali limiti sono stati aumentati dello 0,9%. Per il 2017/2018 saranno esenti dal pagamento le famiglie di 3 persone con reddito non superiore a 11.474 euro mentre per i nuclei con 4 persone il limite sale a 13.703 euro e a 20.176 euro per 7 persone e oltre.  Stiamo parlando di un aumento minimo:  intanto in tantissime scuole il contributo espressamente volontario viene imposto da presidi autoritari per colpa del definanziamento delle scuole pubbliche.

Nonostante i vari chiarimenti, le tasse scolastiche non sono le uniche che le famiglie si ritrovano a pagare: il contributo volontario viene ancora imposto e rende impossibile alle famiglie sostenere la carriera scolastica ai propri figli. Riconosciamo le vere responsabilità e smascheriamo gli inganni: i tagli, la gestione manageriale ed autoritaria delle scuole dopo la 107, oltre alla privatizzazione dei luoghi della formazione, ci lasciano una scuola di pochi.

Un minimo aumento quello del Miur che, quindi, non è altro che un contentino che non risolve il problema del definanziamento della scuola pubblica che avanza ancora oggi passando per la 107 ed arrivando alle deleghe in bianco delle Buona Scuola.

Vogliamo che il diritto allo studio sia garantito davvero!

Abbiamo fame di nuovi diritti, oltre alla garanzia di quelli già sanciti: per questo dopo la consultazione nazionale studentesca Stiamo Diritti – Student’s Revolution che abbiamo portato in tutto il Paese durante questo autunno, stiamo scrivendo un nuovo statuto delle studentesse e degli studenti contro quello del ‘98 che non risponde più ai nostri bisogni quotidiani. Noi non ci fermiamo!