NIENTE FONDI PER LE SCUOLE NEL DEF? BASTA PAROLE, DALL’ALTERNANZA ALL’EDILIZIA VOGLIAMO RISPOSTE! #AGITIAMOCI 10/01/18
Nel Documento di Economia e Finanza presentato dal governo nei giorni scorsi, non sono previsti nuovi sostanziali investimenti per la scuola e vengono previste invece misure del tutto inadeguate per ...
Nel Documento di Economia e Finanza presentato dal governo nei giorni scorsi, non sono previsti nuovi sostanziali investimenti per la scuola e vengono previste invece misure del tutto inadeguate per l’Alternanza Scuola Lavoro.
Con una scuola pesantemente sottofinanziata, edifici scolastici pericolanti e mancanza di fondi in ogni campo, si continua con la linea degli scorsi governi di ignorare la scuola nelle leggi di bilancio; dalla Gelmini in poi, centrodestra, centrosinistra, tecnici, renziani e gialloverdi vanno tutti d’accordo su una cosa: la scuola è una palla al piede e per gli studenti non vale la pena mettere soldi.
È inaccettabile che non si voglia investire sul futuro del paese, a causa della mancanza di fondi continueremo quindi ad avere percorsi di alternanza a pagamento dove solo gli studenti più abbienti potranno permettersi i percorsi migliori; continueremo ad avere edifici scolastici pericolosi, a rischiare la nostra incolumità ogni volta che andiamo in classe; continueremo a pagare cifre inaccessibili per i libri e i trasporti.
Sull’alternanza scuola lavoro poi è stata prorogata dall’essere oggetto di verifica all’esame di maturità, speriamo che ciò porti verso la sua eliminazione totale da tlae esame, che comunque sarebbe solo una piccola parte del processo di ripensamento dell’alternanza che è necessario. Piuttosto che un ripensamento radicale il ministro Bussetti vuole dimezzare le ore ai licei ed aumentarle agli istituti tecnici e professionali: un’applicazione ancora più ferrea della già enorme separazione tra l’istruzione liceale e quella tecnico-professionale; siamo assolutamente contrari ad una scuola che divide gli studenti in classi sociali, tra chi deve solo studiare nozioni teoriche su come dirigere gli altri e chi deve invece imparare a lavorare e starsene zitto, il tutto per addestrare gli studenti ad una società profondamente ingiusta.
Alle dichiarazioni di Bussetti preferiamo proposte reali vogliamo nuovi finanziamenti, dall’edilizia all’alternanza al diritto allo studio. Vogliamo che si ricominci ad investire sulla scuola, sul futuro del paese. Il 12 Ottobre bloccheremo le città e agiteremo il paese: cambiare è davvero possibile, serve una scossa!!
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