LODI, IL SINDACO TOGLIE IL PRANZO AI FIGLI DI STRANIERI E BUSSETTI LO SUPPORTA 10/23/18
Da diverse settimane nelle scuole elementari di Lodi i bambini stranieri non possono mangiare nella mensa con i loro compagni nè utilizzare lo scuolabus, a causa di una norma che ...
Da diverse settimane nelle scuole elementari di Lodi i bambini stranieri non possono mangiare nella mensa con i loro compagni nè utilizzare lo scuolabus, a causa di una norma che impone, oltre la presentazione ISEE, l’obbligo di certificazione di non possedimenti nei loro paesi d’origine, impossibile da reperire per i genitori stranieri.
E’ di per sè inconcepibile che a dei bambini vengano negati pasto e trasporti a scuola, negando loro il diritto allo studio, farlo inoltre sulla base di una discriminazione che divide i bambini in base alla loro provenienza rende il tutto ancora più grave e discriminatorio.
Ma è soprattutto inaccettabile la presa di posizione del ministro dell’istruzione Bussetti che, in piena continuità con la linea del governo e nel nome di un presunto principio di legalità, giustifica l’imposizione dell’insostenibile spesa di 5 euro a pasto, che va ad aggiungersi ai già esorbitanti costi per i libri ed il corredo scolastico, escludendo centinaia di bambini dall’accesso all’istruzione.
A quanto pare per questo governo la legalità,come già abbiamo visto per il Decreto Sicurezza, è soltanto ciò che esclude, reprime ed espelle e non il rispetto del diritto allo studio, del diritto alla sicurezza e della dignità delle persone.
Non possiamo accettare questo provvedimento esplicitamente razzista; diamo il nostro sostegno alla lotta delle famiglie di Lodi e pretendiamo che venga immediatamente ripristinata l’erogazione del servizio della mensa per garantire a tutti il diritto allo studio: è da una scuola aperta e inclusiva che parte la lotta per una società diversa, libera dal razzismo dalle discriminazioni e dalle disuguaglianze economiche sociali e di provenienza. Il 16 Novembre saremo in piazza in uno stato di agitazione permanente: costruiamo la scuola controcorrente di tutti e per tutti!
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