Quest’anno ricorre il decennale dalla scelta di proclamare il 17 Novembre come Giornata Internazionale dello Studente, giornata che rappresenta le lotte rivoluzionarie degli studenti nel mondo da oltre 70 anni.
Leggi qui la storia >> http://www.unionedeglistudenti.net/sito/17now/
Quest’anno l’Obessu – Organising Beaureau of European School Student Unions, su proposta dell’Unione degli Studenti e di altre organizzazioni studentesche europee, ha promosso un appello internazionale mondiale per costruire una mobilitazione globale sui temi dell’istruzione gratuita.
Dall’assemblea studentesca nel Social Forum Mondiale di Bombay 2004, che ha proclamato il #17now come giornata internazionale dello studente, sono passati 10 anni, ma a 5 mesi dal prossimo Social Forum Mondiale di Tunisi 2014 crediamo sia ancora molto forte la necessità di costruire delle connessioni e delle rivendicazioni globali.
Tante sono infatti le contraddizioni che la crisi ha fatto emergere e che abbracciano non solo la dimensione nazionale, non solo quella europea, ma quella mondiale. L’attacco generalizzato al diritto allo studio è una lotta comune a noi italiani, agli studenti cileni, tunisini, spagnoli che si sono mobilitati in questi mesi e negli ultimi anni.
E’ arrivato il momento di discuterne nuovamente insieme e di immaginare insieme una reazione collettiva che attacchi le politiche sociali ed economiche globali e promuova una alternativa credibile.
In un Paese che ha ben il 17% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni fermi al diploma di scuola media, una dispersione scolastica sempre più in aumento, ed una espulsione di massa di oltre 58.000 studenti dall’università italiana negli ultimi 10 anni, non possiamo che continuare a intendere il 17 novembre come una giornata cardine anche per l’Italia del 2014.
Dunque supportiamo l’appello dell’Obessu per una istruzione gratuita, libera dalle discriminazioni e dalla repressione, motivazioni per le quali siamo scesi in Piazza anche lo scorso 10 ottobre.
In Italia saremo in piazza il 14 Novembre in tutte le città per una istruzione libera e gratuita, contro la Buona Scuola del Governo Renzi ed il JobsAct che precarizza le nostre vite ed il nostro futuro.
Qui la lista dei cortei >> http://www.retedellaconoscenza.it/2014/11/14-novembre-il-nostro-futuro-non-e-uno-slogan-le-piazze-dello-sciopero-studentesco/
Organizzeremo inoltre in tantissime città d’Italia azioni nelle scuole e nelle piazze per ricordare il 17 novembre, non solo come giornata memoriale, ma soprattutto come giornata simbolo dell’idea che a partire dalle scuole, dalle università e dai movimenti studenteschi in generale sia possibile cambiare questa società.
Continua la nostra battaglia per una istruzione pubblica, gratuita, di qualità, accessibile a tutti e finalizzata all’autodeterminazione della persona!
Il diritto allo studio è centrale non solo per lo sviluppo della persona, ma soprattutto per lo sviluppo del Paese e del mondo.
Da scuole ed università deve partire una grande riflessione collettiva per immaginare insieme un altro modello di sviluppo più sostenibile ed equo a partire dal diritto allo studio di tutte e tutti e dal ruolo dei saperi nella società attuale.
——–
L‘appello mondiale tradotto in italiano:
“Chiamiamo tutte le organizzazioni del mondo a mobilitarsi il 17 novembre per una istruzione libera e gratuita. Ogni 17 Novembre commemoriamo le lotte studentesche passate e poniamo l’attenzione su quelle di oggi. Nel 2015, così come i responsabili politici di tutto il mondo si riuniscono per impostare un quadro di istruzione globale nell’agenda per lo sviluppo post-2015, noi promuoviamo una azione globale per rivendicare gli interessi studenteschi. Rivendichiamo quindi innanzitutto che l’istruzione è un diritto. Per garantire i diritti civili e sociali alla formazione di tutti gli studenti ed i cittadini, rivendichiamo una istruzione libera e gratuita. Ciò significa a tutti i livelli:
- ISTRUZIONE SENZA TASSE E COSTI INDIRETTI – L’istruzione è un diritto non un privilegio!
L’istruzione non è una merce da comprare e vendere, ma la chiave per lo sviluppo di una società informata ed emancipata. Questa deve restare responsabilità del pubblico ed al servizio del bene comune. Il diritto universale alla formazione deve essere garantito attraverso l’abolizione di tutte le barriere finanziarie, incluse le tasse ed i costi indiretti. L’istruzione è un diritto, non un privilegio!
- ISTRUZIONE LIBERA DALLA DISCRIMINAZIONE – L’istruzione è uno strumento di emancipazione!
I sistemi di istruzione spesso riproducono i meccanismi della società, perpetuando discriminazione e disuguaglianze sociali. Invece scuole e università dovrebbero decostruire attivamente i pregiudizi e gli stereotipi sociali per assicurare a tutte e tutti uguali diritti nei luoghi della formazione e nella società. L’istruzione è uno strumento di emancipazione!
- ISTRUZIONE LIBERA DALLA PAURA – I diritti degli studenti sono diritti umani!
Sempre più spesso, gli studenti sono presi di mira da istituzioni, governi e regimi che impongono loro riforme scolastiche e sociali dannose. Chi è al potere dovrebbe essere all’altezza delle proprie responsabilità: sostenendo i diritti degli studenti di esprimersi ed organizzarsi senza paura; tutelando gli studenti in conflitto e garantendo il loro diritto di impegnarsi come società civile. I diritti degli studenti sono diritti umani!
Chiediamo alle organizzazioni studentesche di tutto il mondo di unirsi il 17 novembre in modo solidale: per difendere i nostri diritti e mobilitarci per una istruzione libera e gratuita, per promuovere una azione collettiva e lottare per sistemi di istruzione più giusti ed una società più giusta per tutte e tutti.”