FATECI SPAZIO! Come ottonere un’aula autogestita dagli studenti 12/01/12
Le occupazioni e le autogestioni di questi mesi hanno segnato una radicale inversione di tendenza: gli studenti hanno liberato le aule e gli istituti con la forza delle proprie idee ...
Le occupazioni e le autogestioni di questi mesi hanno segnato una radicale inversione di tendenza: gli studenti hanno liberato le aule e gli istituti con la forza delle proprie idee e la voglia di mettersi in gioco in prima persona per cambiare la propria scuola. Nelle scuole occupate o autogestite i veri protagonisti sono stati gli studenti e le studentesse, i loro interessi e i loro problemi, ordinariamente ignorati per “rincorrere la fine dei programmi” o “non perdere tempo durante le lezioni”. Le centinaia di scuole liberate hanno ospitato dalla mattina presto fino alla sera assemblee sul diritto allo studio e sull’edilizia scolastica, workshop sulla crisi e la precarietà, laboratori autogestiti d’arte, scrittura creativa e tanto altro ancora. Chi, tra presidi e giornalisti, ha provato a spacciare queste proteste per gesti rituali o vuoti di significato dovrebbe riconsiderare le proprie posizioni; gli studenti in questi mesi hanno sperimentato metodologie didattiche cooperative e realmente democratiche, hanno dimostrato che c’è un altro modello di scuola possibile, una società radicalmente diversa da costruire. Le scuole che siamo costretti a vivere vedono gli studenti come utenti passivi di un servizio. L’impostazione frontale delle lezioni, l’autoritarismo dei presidi, il blocco delle attività extrascolastiche seguite ai tagli del 2008, la burocrazia che spesso invade i pochi luoghi di discussione rimasti aperti neutralizzano l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti, sempre più spettatori passivi di scuole chiuse al confronto e incapaci di recepire i loro bisogni.
E’ necessario dare un seguito alle esperienze positive prodottesi nelle scuole occupate, dobbiamo riappropriarci di spazi costanti di protagonismo. ECCO COME FARE!!
l’Art.2 comma 1 D.P.R. 567/96 “Gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado predispongono almeno un locale attrezzato quale luogo di ritrovo per i giovani dopo la frequenzadelle lezioni.” Questo significa che noi studenti abbiamo diritto per legge ad avere un’aula autogestita!
Dobbiamo saper mettere al centro delle nostre battaglie la rivendicazione di SPAZI INTERNI ALLE SCUOLE AUTOGESTITI DAGLI STUDENTI, per poter discutere e studiare, organizzare attività alternative: uno spazio aperto la mattina e il pomeriggio, tutti i giorni, per tutto l’anno. Il DPR 567 del 1996 garantisce agli studenti un’aula da autogestire, questo diritto ci viene però quotidianamente negato a causa dell’indisponibilità dei presidi e della scarsità dei fondi destinati agli istituti, in particolare di quelli destinati alle attività studentesche.E’ necessario pertanto riappropriarci dal basso delle aule delle nostre scuole, aprendole al pomeriggio e trasformandole, a costro zero, in aule studio, spazi di dibattito e formazione alternativa. Le discussioni che hanno animato le occupazioni devono avere la possibilità di continuare, costituendosi in gruppi di lavoro permanenti delle aule autogestite, progettando iniziative tematiche da mettere in campo nei prossimi mesi.
Il movimento studentesco sta imparando a vincere! Siamo riusciti a bloccare la legge Aprea, non dobbiamo fermarci! Riappropriamoci dei nostri spazi, riprendiamoci ciò che ci spetta!
Scarica l’Ordine del giorno da discutere nelle assemblee e nel Consiglio d’istituto - odg aule autogestite (33)
Scarica la scheda tecnica sulle aule autogestite - scheda tecnica aule autogestite (44)
Scarica il modello di progetto per le aule autogestite - modello progetto aula autogestita (69)
Share
- digg
- technorati
- delicious
- stumbleupon
- myspace
Both comments and pings are currently closed.