DOVE VANNO A FINIRE I NOSTRI SOLDI? Come analizzare e rendere partecipato il bilancio scolastico 01/07/14
Quante volte abbiamo provato a proporre dei progetti nei Consigli d’Istituto delle nostre scuole e il Dirigente Scolastico, magari col sostegno dei professori, ci ha risposto con un “non ci ...
Quante volte abbiamo provato a proporre dei progetti nei Consigli d’Istituto delle nostre scuole e il Dirigente Scolastico, magari col sostegno dei professori, ci ha risposto con un “non ci sono i soldi” e ci ha riempito di norme, articoli e leggi per farci desistere? Molto spesso non si trovano risposte perché non si conosce il bilancio della scuola o magari, pur prendendone visione, non si è in gradi analizzarlo. Proviamo a capirne qualcosa di più.
Con la legge n.59 del 15 marzo 1997, le scuole hanno assunto una propria autonomia didattica, organizzativa e finanziaria. In particolare da quando è stato emanato il D.M. 1° febbraio 2001, n. 44, avente per oggetto un “Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativa-contabile delle istituzioni scolastiche” le scuole provvedono “all’autonoma allocazione delle risorse finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti dello Stato, delle regioni, di enti locali o di altri enti, pubblici e privati, sempre che tali finanziamenti non siano vincolati a specifiche destinazioni.”
Ciò significa che ogni scuola può decidere in buona parte come meglio indirizzare le risorse pervenute.
Con l’art.2 dello stesso D.M. è stato introdotto il programma annuale che ha sostituito il vecchio bilancio scolastico. Mediante questo tutte le scuole indicano entrate, spese e programmazione dell’attività didattica e organizzativa che si intende portare a termine nel corso dell’esercizio finanziario (entro il 31 dicembre). Il programma annuale, o documento contabile annuale, è in sostanza la traduzione in costi di tutti i progetti e attività che la scuola mette in campo nel corso dell’anno. Nient’altro che un bilancio di previsione dunque.
Perché è importante saper leggere il programma annuale? Per riuscire a capire dove vengono destinate le entrate e provare ad incanalare parte di queste al finanziamento dei progetti studenteschi e in più in generale al miglioramento dell’offerta formativa. Inoltre – cosa non meno importante – saper leggere il programma annuale è utile per evitare che i soldi dell’eventuale contribuzione volontaria vadano a finire nel funzionamento ordinario della scuola invece che essere giustamente destinati al miglioramento dell’offerta formativa.
Ma non possiamo fermarci qui: dobbiamo provare a determinare veramente le scelte del Consiglio d’Istituto in merito alla destinazione degli investimenti. Ciò lo possiamo fare solamente se il bilancio scolastico, o programma annuale, è trasparente e comprensibile a tutti. Attraverso l’inserimento all’interno del POF del progetto sul bilancio partecipato potremmo far sentire la nostra voce e indirizzare gli investimenti della nostra scuola sui progetti studenteschi.
LEGGI e scarica la guida all'analisi del bilancio scolastico o programma annuale (6555)
LEGGI, DIFFONDI E FAI APPROVARE NELLA TUA SCUOLA IL progetto bilancio partecipato (454)
Verifica che il contributo “volontario” richiesto dalla tua scuola vada a finanziare unicamente l’ampliamento dell’offerta formativa. Informati QUI e ribellati se non vuoi o non puoi pagarlo.
Se hai dei dubbi non esitare a contattarci! Per l’analisi del tuo programma annuale, per la scrittura di un progetto o per qualsiasi altra informazione puoi scriverci a info@unionedeglistudenti.it oppure chiamarci allo 06/69770332
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